Chi siamo

A.PA.S. Onlus
Associazione Pavoniana di Solidarietà Internazionale

La nostra storia

L’A.PA.S. è un’Associazione Onlus senza fini di lucro che fin dagli anni 80, con l’iniziale denominazione di “Bambini brasiliani”, si è impegnata a sostenere le opere Pavoniane del Brasile.
L’ufficialità legale registrata nel 2000 con la denominazione “A.PA.S.” (Associazione Pavoniana di Solidarietà Internazionale) ha permesso di ampliare il nostro aiuto a tutti i missionari Pavoniani che operano nel mondo, dal Brasile al Burkina Faso, dal Messico all’Eritrea, fino alle Filippine.
Siamo certi che questo nuovo ampliamento dei destinatari sarà un valido strumento che porterà alla conoscenza di una maggiore platea le nostre iniziative solidali, sempre più bisognose di consenso e di partecipazione a favore dei giovani nel mondo.

La nostra mission

2025: un anno giubilare all’insegna della SPERANZA.
Ma ci può essere speranza per me, per te, per questo nostro mondo che assomiglia più ai gironi dell’inferno che alle praterie del paradiso? Il libro del Qoèlet ci suggerisce che “non c’è niente di nuovo sotto il sole”, che “tutto è vanità”, che “invano ci affanniamo sotto il cielo”.
Eppure, nel nostro pellegrinare sulla terra, abbiamo una speranza. Essa non è un’idea, un concetto, un desiderio. Questa Speranza è una persona: Gesù Cristo il Risorto. La sua risurrezione ha inserito nella Storia energia di cambiamento, di rinascita, di nuova creazione.
E così la bellezza, la pace e la giustizia possono essere incistate nel campo del mondo. Basta solo “disseppellire” il divino che c’è in noi, lasciare che il Risorto accompagni i nostri passi sulle vie del perdono, della misericordia e della cura.
E il Regno di Dio verrà. E l’Eterno sarà più forte del Tempo.

p. G. Battista Magoni
Piero Garbagna

I nostri più significativi appuntamenti del 2025

Appuntamenti

NIGERIA

I Pavoniani in Nigeria

Con grande soddisfazione sia in Italia sia in Spagna stiamo ricevendo giovani dalla Nigeria, per fare un cammino di discernimento vocazionale con noi. Alcuni sono già religiosi professi (uno di professione perpetua), altri stanno facendo l’anno canonico di noviziato e altri ancora sono in postulandato o stanno facendo i primi passi. È evidente che con questo lo Spirito vuole dirci qualcosa: dobbiamo discernere – come famiglia carismatica – dove il Signore vuole portarci.

In questa prospettiva e per aiutarci in questo discernimento, nel mese di luglio 2024 i Provinciali della Spagna e dell’Italia si sono recati in Nigeria. Sono stati accolti dai religiosi somaschi e hanno potuto conoscere la situazione di quella nazione, incontrare le famiglie di alcuni giovani, visitare alcuni Vescovi, alcune Congregazioni religiose e alcuni parroci. Sono tornati molto soddisfatti ed entusiasti da questa esperienza e hanno verificato le reali possibilità di una presenza pavoniana in quella nazione. Tutti noi, non solo i religiosi delle Province spagnola e italiana, siamo chiamati a metterci in atteggiamento di disponibilità per rendere realtà questo possibile nuovo progetto. So che alcuni non potranno farlo a causa della loro età o a causa delle occupazioni che hanno attualmente, non è bene spogliare un santo per vestirne un altro, ma possiamo collaborare affinché alcuni fratelli siano liberati per questo progetto, aumentando la nostra generosità e capacità di lavoro. Credo che sarà un sacrificio sia per chi può andare sia per chi resta dove è, ma penso che ne varrà la pena.

La nostra attività e così iniziata; sono stati scelti due fratelli uno dall’Italia: p. Flavio Paoli che era in missione in Burkina Faso e uno del Messico, p. Héctor López che era in missione in Spagna a Madrid. Per il momento saranno ospiti dei religiosi somaschi, che metteranno a loro disposizione una parte della casa che hanno a Enugù, città al sudest della Nigeria. Il 3 marzo davanti alla tomba del nostro fondatore a Brescia, è stato ufficializzato il mandato missionario con una celebrazione semplice ma molto significativa. La loro missione sarà:

  • accompagnare i giovani in discernimento;
  • individuare un posto dove in futuro avrà la sede la comunità pavoniana;
  • scoprire i bisogni che ci sono e mettere in piedi un’attività tipicamente pavoniana, che sia espressione del carisma e di aiuto per il discernimento di questi giovani;
  • trovare il modo di assicurare un sostenimento economico della nostra presenza in quella terra

P. Ricardo

Anche noi amici dell’A.PA.S. siamo chiamati ad accompagnare questa nuova realtà con la nostra vicinanza, il nostro aiuto e la nostra preghiera affinché questa nuova missione serva per la espansione del carisma pavoniano.

Pe. Flavio e Pe Hèctor i nostri nuovi missionari destinati in Nigeria

ETIOPIA

È possibile una presenza pavoniana in Etiopia?

È già da tempo che insieme al GMA (Gruppo missionario Africa) la Congregazione sta parlando di una presenza pavoniana in Etiopia, con Fratelli dell’Eritrea. Nel mese di febbraio, accompagnato da Maria Boggian del GMA, sono partito per l’Etiopia. Dopo una tappa nella capitale ad Addis Abeba abbiamo ripreso un altro volo per Arba Minch; da lì dopo due ore e mezza di auto siamo arrivati a Soddo. Questa è una città dell’Etiopia sud-occidentale, capoluogo del Wolayita, nella Regione delle Nazioni, Nazionalità e Popoli del Sud. Siamo andati al Vicariato cattolico di questa diocesi: qui risiede il Vescovo che è un religioso cappuccino Dejene Hidoto Gamo. Siamo stati ben accolti da tutti. Maria è molto conosciuta da tutti, siano essi religiosi o laici dell’Etiopia che lavorano o collaborano in alcuni progetti sociali. Devo dire che il GMA e i suoi progetti sono molto apprezzati nel territorio. Devo ringraziare il vescovo specialmente per il sostegno che lui e il Vicariato dispensa al GMA e tutti i suoi progetti in Etiopia. Questi aiutano la gente ad aiutarsi fra di loro attraverso le cooperative, l’agricoltura, gli animali (pecore), favoriscono l’educazione e l’alfabetizzazione nei villaggi attraverso la costruzione di scuole, biblioteche, saloni multiuso che servono per gli incontri, si preoccupano perché ci siano i punti d’acqua con la costruzione dei pozzi e le pompe per averla… C’è una predilezione per i bambini e per le donne e questo è molto pavoniano.

Le urgenze in Etiopia sono: l’acqua per tutti, l’educazione attraverso le scuole (qui è molto bassa), la sanità (specie per la malaria), l’accompagnamento dei bambini, adolescenti e giovani, l’alfabetizzazione e il ruolo della donna.

Ho percepito e mi è piaciuto come il Vicariato sia una grande famiglia: Vescovo, preti, religiosi, missionari, catechisti. Tutti uniti dalla stessa fede mettendo in pratica il vangelo ed essendo espressione di un Dio che ama il suo popolo e ha predilezione per i più poveri e bisognosi.

Se un giorno saremo presenti come pavoniani, il nostro vivere dovrà esser caratterizzato da uno spirito missionario, condividendo il tempo con la gente, testimoniando la fraternità, vivendo in semplicità e dando risposte alle sfide che questa popolazione ha da affrontare. Dobbiamo innamorarci di questa benedetta terra.

Siamo chiamati a camminare con la chiesa locale e in collaborazione con essa. I cattolici non arrivano al 2%. Questo vuol dire che dobbiamo avere uno spirito ecumenico ed essere capaci di collaborare con tutti a favore delle persone più bisognose siano esse della nostra religione o di altre. Questo è evangelizzare!

Sarebbe bello che alcuni dei nostri Fratelli Eritrei potessero andare là e contribuire alla costruzione del Regno col cuore di San Lodovico Pavoni. Sono consapevole delle difficoltà politiche che ci sono in questo momento per fare questo. Ho fiducia nel Signore e so che questo si risolverà e che poteremo tradurre in realtà realtà questo nostro sogno.

P. Ricardo

ERITREA

La vita pavoniana in Eritrea

Nonostante non possano uscire dal Paese e nemmeno noi entrarvi, la vita dei pavoniani in Eritrea continua. Sono tre le comunità: due ad Asmara e una in un Villaggio vicino chiamato Tsazega. Sono una quindicina di religiosi quasi tutti sacerdoti, eccetto un fratello coadiutore e un fratello di voti temporanei. In questi momenti è molto difficile fare una pastorale vocazionale per la situazione politica, economica e sociale del Paese. È anche per questo motivo che è nostro desiderio aprire una comunità pavoniana in Etiopia con fratelli dell’Eritrea: speriamo che presto questo sogno diventi realtà.

I Fratelli lavorano con i ragazzi e i giovani. Hanno una casa-famiglia con una quindicina di allievi e un progetto con i ragazzi di strada. La grande biblioteca dove si può andare a consultare libri, studiare e fare i compiti è molto frequentata. Hanno anche laboratori di taglio e cucito, legatoria, acconciatura, informatica… Fanno pastorale giovanile e accolgono un giorno alla settimana un gruppo molto numeroso di sordi che, con l’aiuto di un interprete, fanno diverse attività. Ogni sabato si radunano i ragazzi di tutta Asmara nel PSC (Pavoni Social Center) e in altre parti della città dove fanno giochi, merenda e anche un po’ di formazione.

Nonostante la delicata situazione politica, economica e sociale, la presenza di pavoniani in Eritrea è una benedizione per i ragazzi e i giovani più bisognosi. Devo dire che con pochi mezzi fanno tanto. Sono sostenuti economicamente dalla Congregazione, dal GMA e dall’A.PA.S. Investire in quel paese è perdere tutto quello che investi. I Fratelli vivono una vita più vicina all’austerità che al benessere, come raccomandava il nostro padre fondatore, San Lodovico Pavoni.

Dobbiamo sempre ringraziare il Signore per questa parte di famiglia pavoniana dell’Eritrea perché, nonostante le difficoltà e l’isolamento, sono la parte più profetica della Congregazione.

P. Ricardo

BRASILE – Vila Brasil

Una nuova attività in terra brasiliana

La Parrocchia San Giuseppe è il nuovissimo centro di evangelizzazione e di annuncio del carisma di San Lodovico Pavoni. Lo scorso anno, la Provincia Pavoniana del Brasile è arrivata anche in terra bahiana, nella Diocesi di Barreiras, a West Bahia. Ci è stata affidata la parrocchia San Giuseppe, a Vila Brasil, alla periferia di Barreiras. La Parrocchia conta 9 comunità, 7 delle quali si trovano nelle zone rurali e 2 nelle aree urbane, oltre alla Chiesa Madre. Il nostro impegno non manca e, nel limite delle nostre possibilità, cerchiamo di aiutare questa Comunità nella quale le difficoltà sono enormi, vivendo questo con lo spirito Pavoniano e stando vicini a quanti hanno bisogno. La povertà e la situazione della gioventù che vive abbandonata nelle strade è preoccupante ma questo non ci deve scoraggiare, ma con il vostro aiuto e con la certezza di essere accompagnati anche nelle vostre preghiere ci incoraggia e ci è di aiuto.

BURKINA FASO – Centre Effatà, Saaba – Ouagadougou

Carissimi amici dell’APAS, vi ringrazio per il vostro sostegno e amicizia.

Quest’anno a Saaba abbiamo la casa piena; la scuola è frequentata da 179 ragazzi/e sordi (65) e udenti; in casa Pavoni ospitiamo 47 sordi/e con età dai 6 anni ai 17 e tutti frequentano la nostra scuola Primaria (elementare di 6 anni). In casa Pavoni sono arrivati 14 nuovi ospiti: 6 ragazze (3 di loro hanno 14 anni, mai andate a scuola per cui frequentano la classe 1a elementare) e 8 ragazzi di cui 6 sono piccoli (5-7 anni). Potete immaginare la difficoltà che i grandi trovano in una classe di piccoli, ma siamo riusciti a far comprendere loro l’opportunità che hanno di apprendere la lingua dei segni e una discreta cultura generale. Ovviamente le difficoltà di vivere al Centro Effatà non sono poche: i piccoli, abituati a non avere regole, cercano di vivere secondo il loro stile; i grandi faticano a mettere a terra il rispetto dei più piccoli e dei più fragili.

Direi che in questi ultimi mesi sono notevolmente cambiati in meglio e imparato a rispettare le regole della casa. Questa è la nostra fatica annuale quando arriva un considerevole gruppo di ragazzi nuovi ma, grazie a Dio, ai nostri collaboratori e ai volontari italiani che passano un periodo da noi, i ragazzi sono cambiati e ti donano quelle gratificazioni che ci permettono di andare avanti e di credere fortemente nella nostra missione educativa.

A livello scolastico il primo trimestre ha manifestato le lacune di chi si era aggiunto al gruppo: quindi voti insufficienti ai piccoli, ma migliori per i ragazzi più grandi e, con il passare dei giorni, abbiamo constatato il miglioramento da parte della maggior parte dei ragazzi nuovi, mentre nel gruppo delle classi più avanti si sono rilevate le difficoltà da parte di qualche ragazzo indisciplinato e poco impegnato nello studio.

Se devo fare un bilancio, direi che questo è positivo grazie ai collaboratori e soprattutto ai giovani religiosi pavoniani (3) e al gruppo di aspiranti (10) che assistono personalmente i ragazzi nello studio e garantiscono un accompagnamento personale per chi è più debole nell’apprendere le lezioni di classe.

Penso che tutto questo sia merito di tante persone che ci sostengono, che credono in questa missione e che pregano per noi. A tutti il mio ringraziamento.

Fr. Fiorenzo Losa

BRASILE – Pouso Alegre è partita alla grande

Abbiamo iniziato il semestre accademico 2025 con un gesto di solidarietà: la donazione di cesti alimentari di base per gli studenti e le loro famiglie del Progetto Tempo Pieno della Scuola Professionale Delfim Moreira. Questa iniziativa mira a offrire supporto alle famiglie in situazioni di vulnerabilità, ribadendo il nostro impegno nell’assistenza e nella cura della comunità. Per questo siamo grati ai nostri partner per la loro generosità.

Grazie al sostegno di queste donazioni, la nostra scuola ha avviato un’azione di accoglienza settimanale che va oltre la semplice consegna di prodotti. Offriamo un supporto continuo alle famiglie, fornendo non solo cibo, ma anche articoli che possono fare una grande differenza nella loro vita quotidiana, come materiale scolastico, vestiti e prodotti per l’igiene. Questo gesto di solidarietà è fondamentale per alleviare il peso di molte famiglie che si trovano ad affrontare difficoltà finanziarie e sociali.

Inoltre, l’azione di solidarietà si è rivelata uno strumento efficace per garantire la completa assistenza agli studenti assistiti dalla scuola. Concentrandoci sulle esigenze immediate e sui problemi più urgenti delle famiglie, mettendoci in grado di creare un ambiente di accoglienza, sicurezza e supporto, che si riflette direttamente sul rendimento e sul benessere degli studenti. In molti casi siamo in grado di intervenire anche in situazioni sporadiche, come la necessità di supporto psicologico, di assistenza sociale o di indirizzamento ad altri servizi pubblici.

Ogni settimana, il team della scuola si impegna a garantire che queste azioni raggiungano in modo efficiente coloro che ne hanno realmente bisogno, rafforzando i legami di solidarietà e di impegno verso la comunità. L’iniziativa non solo contribuisce al benessere delle famiglie, ma rafforza anche il nostro ruolo di istituzione educativa attenta alle esigenze degli studenti e impegnata a fornire un’istruzione completa e umanizzata.

Grazie all’aiuto dell’A.PA.S. siamo partiti con la sistemazione dei locali di cucina e di panificazione per adeguarci alle normative delle leggi di Pouso Alegre.

Nei momenti difficili, la nostra missione è quella di continuare ad essere un punto di supporto e uno spazio in cui la solidarietà e la cura per gli altri sono sempre prioritarie. Siamo convinti che, unendo le forze tutti, possiamo superare gli ostacoli e offrire un futuro più promettente ai nostri studenti e alle loro famiglie.

Padre Iago Alves

Sabato 5 Aprile: Camminata Pavoniana

È un pellegrinaggio che si effettua ogni anno. Si ripercorre il tragitto compiuto da S. Lodovico Pavoni da Brescia a Saiano per portare in salvo i suoi ragazzi dalla guerra che in quei giorni colpiva la città sfociando nelle Dieci Giornate di Brescia e per ricordare la sua morte avvenuta la Domenica delle Palme del 1° aprile 1849.

Sabato 24 Maggio: 24 Ore Non Stop

È questa una iniziativa che si ripete da anni. Ogni nostra Comunità Pavoniana nel mondo si impegna per un’ora a pregare il nostro Fondatore così da aver coperte per tutte le 24 ore un momento per una preghiera continuativa.